Guardali, intrepidi sovrastano
le platee di fango e solitudine
urlano, discutono e distinguono
i flussi delle maree
ovvio no, scontato a monosillabi
si alza il re, bufera e sempitudine
parla ma, mi pare sintomatico
il flusso delle sue idee
biascica sorrisi e parafulmini
manda giù benessere a gomitoli
sale su un podio di salsedine
che già si sgretola un po'
Quando il popolo sovrano sul sovrano si alzerà
sarà forse un brutto giorno per qualcuno ma chissà
che sian fanti o re di picche di qualsiasi società
Maria ti prego vienim a svegliar
Guardali già pallidi e attoniti
senza idee, pensieri e latitudini
mangiano notizie e un po' di glutine
nel regno delle maree
scalzi no semmai privi di stimoli
stanno là immobili e volubili
senza più essere partecipi
nel mondo delle orchidee
sognano rotondi soprammobili
urlano per giochi un po' patetici
indifferenti e distratti
dal flusso delle sue idee
quando il popolo sovrano sul sovrano si alzerà
scalciando, brandendo, indignandosi
che sian fanti o re di picche, cardinali o santità
Maria ti prego vienimi a svegliar
credits
from A Vita Bassa,
released January 2, 2015
Lyrics by Emiliano Nigi
Music by Emiliano Nigi & Francesco Canavese
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